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SMX Expo Sydney 2011
Oggi e domani (14-15 Aprile) si tiene a Sydney un importante evento legato al Search Marketing, la Search Marketing Conference and Expo.
Non potendo partecipare a tutte le sessioni, ho dovuto fare una scelta 🙂
Pertanto oggi (giovedi) ho partecipato al keynote di Rand Fishkin dedicato al Black Hat vs. White Hat SEO e domani (venerdi) partcipero’ a quello tenuto da Danny Sullivan (Google) in merito a Twitter, Real Time Search & Real Time SEO nonche’ all’intervento del mio attuale director, Jeremy Bolt.
Qualche spunto dal keynote di Rand Fishkin:
Ha iniziato dicendo che c’è ancora moltissimo spam nei risultati di entrambi Google e Bing. Questo porta a molte conseguenze negative:
– Brand manager, developers e dirigenti che non conoscono l’altra faccia della medaglia, etichettano la SEO come una’attivita’ manipolatrice e oscura
– Chi approccia la SEO per la prima volta pensa che questo e’ il modo giusto in cui si fa SEO
– Le aziende potrebbero decidere di smettere di investire in SEO, causando ingenti danni economici
Perché quindi scegliere le tattiche white-hat?
1) non si ha niente da nascondere -> totale trasparenza
2) nessun rischio a lungo termine
3) ogni azione white-hat costruisce valore di mercato (al di la del SEO) perche’ ha come obiettivo quello di creare una strategia che miri a soddisfare i bisogni di chi cerca online.
Poi Rand ha condiviso qualche tattica black-hat che puo’ essere trasformata in white-hat per ottenere successo nel lungo termine:
- pay-to-lost, spammy directories -> trovare le cosidette “resource lists” (che mandano traffico reale al sito e che richiedono costanza e autenticita’ per poter essere inclusi al loro interno)
- richieste di e-mail per ottenere backlink -> proporsi via e-mail per creare contenuti
- link sponsorizzati su temi WordPress -> utililizzare i plugin WordPress
- falsi/spam account Twitter -> creare account Twitter che siano reali e attivi
- link piazzati nel footer di tutte le pagine del sito -> creare link ad una pagina del proprio sito nella quale si spiega il rapporto che si ha con il partner
- cloaking (testo nascosto sulla pagina) -> rendere visibile il contenuto in una tab CSS
- scambio link -> offrire + ricevere testimonianze
- link drop spam automatizzato -> content marketing!
- Facebook “like” button falsificati -> guadagnare shares! (sempre piu’ importanti a fini SEO!)
E come consiglio finale:
10. assumere un direttore di marketing che conosca tecniche white-hat e le implementi… e di smettere di fingere che le tattiche black-hat siano accettabili.
A domani per il prossimo recap 🙂
Cheers
Sara
Be Wizard 2011 Rimini – Prime Impressioni
Sono appena rientrata da questa intensissima 2 giorni al Be-Wizard di Rimini, e ancora un pò elettrizzata dall’atmosfera e dagli stimoli ricevuti vorrei condividere con voi alcune sintetiche riflessioni 🙂
Innanzitutto, perchè ho deciso di andare il Be Wizard?
Occupandomi di web marketing e mossa dal desiderio di migliorarmi giorno per giorno ed in ogni ambito della mia attività, sono stata immediatamente catturata dal calibro degli speaker e dalla varietà degli argomenti trattati.
L’opportunità di ascoltare professionisti quali Rand Fishkin di SEOMoz, Avinash Kaushik (Evangelist di Google Analytics nonchè uno dei massimi esperti mondiali di analisi web) e Marcus Tandler di Mediadonis ha rappresentato per me un incentivo fortissimo, sopratutto in questa fase durante la quale sto assistendo a frequenti e importanti evoluzioni nel web marketing… per le quali mi sto ponendo varie domande e alla luce delle quali ritengo sia importante rimanere saldamente focalizzati per non rischiare di farsi trasportare da false credenze o, al contrario, dando troppo peso a cose tutto sommato superflue.
In questi 2 giorni… dei quali tanto devo ancora digerire ed elaborare… una cosa però posso dire di avere già realizzato…a poche ore dalla chiusura dell’evento:
che la bellezza, la creatività, la curiosità, il divertimento, l’intuizione, la scienza, il rischio, le sorprese che alimentano la nostra attività…costituiscono quella linfa che ogni giorno possiamo riscoprire attraverso i progetti, le analisi ed la collaborazione con il nostro team e con i nostri clienti e (meno male!) anche grazie al supporto di persone che, un pò per talento e un pò per esperienza, ci aiutano a fare un gradino in più nel nostro percorso e crescita…
Un grazie ai bravissimi relatori (ho imparato, e anche tanto, da tutti):
– Avinash Kaushik: non penso sia possibile per nessun altro trasmettere con tanta chiarezza passione contenuti di web analytics… divertendosi come un bambino. Straordinario.
– Rand Fishkin: veeeeeeeeeeery charming , scientifico e assolutamente impeccabile 🙂
– Paolo Zanzottera: divertente e molto brillante, utilissimi gli spunti sull’ottimizzazione dei video, GRAZIE!
– Marcus Tandler & Niels Dörje: vulcanici… ho apprezzato particolarmi la loro abilità del creare il “contesto” di riferimento per poi approfondire gli argomenti trattati nelle rispettive presentazioni… Chapeau.
– Fabio Sutto: molto pratico e convincente, mi hai dato tantissime idee
Per chi le desidera, ho le caricato le registrazioni + appunti dei seguenti interventi su DropBox:
- Avinash Kaushik – Google Analytics per il Turismo
- Fabio Sutto – Practical Social Media Marketing
- Niels Dörje – Google Places
- Rand Fishkin – Evoluzione del Google Ranking
- Rand Fishkin – Social Media and SEO
Se vi interessano lasciate un commento (oppure mandatemi una email a saraboargs@gmail.com) e vi metto in condivisione la cartella.
Per chiudere… complimentissimi agli organizzatori per essere stati in grado di gestire con fluidità e efficienza l’evento 🙂
Arrivederci, spero, al Be-Wizard 2012!
Sara
Ultime Novita’ sui Motori di Ricerca e Sfide SEO per il 2010
Buon pomeriggio cari readers!
Spero abbiate trascorso un ottimo weekend, il mio lo e’ stato decisamente (trovandomi in Scozia ne ho approfittato per visitare alcuni luoghi nuovi e fare visita ad amici su al nord, ne e’ valsa davvero la pena).
Ieri sera rientrando e piazzandomi davanti all’aggregatore ho realizzato quante novita’, news, soprese si sono accumulate negli ultimi giorni in merito ai motori di ricerca, ognuno dei quali costituira’ inevitabilmente parte integrante delle attivita’ legate al search marketing del 2010.
…Quindi ho pensato di sfruttare questo post per fare un “recap” delle novita’ principali, quelle che credo siano da tenere sott’occhio se come la sottoscritta siete interessati all’evoluzione del SEO e del web marketing nelle sue varie espressioni, e di alcuni articoli ad esse associati.
Spero si riveli utile anche a voi 🙂
Ok, cominciamo:
1) Real time search
Tutto e’ partito da Bing. Ora sia Yahoo che Google hanno pensato bene di aggiungere il cosidetto “real time search” all’interno delle proprie pagine di risultati. Yahoo potrebbe, per esempio, riportare tweets di Twitter in fondo alla SERP. Google invece si comportera’ in questo modo:
Articoli correlati:
– What Google’s Real time search means to SEO, PPC & Reputation Management?
L’articolo spiega che esistono varie opportunita’ per sfruttare il real time search senza sfociare nello spamming 🙂 (WebProNews 13 Dicembre 2009)
– What the Google Web will look like in 10 years?
Google rendera’ il web piu’ veloce? (Pingdom Dec 9 Dicembre 2009)
– The” Google phone” now at Large?
“It’s beautiful . . . Like an iPhone on beautifying steroids” (SE Land Dec 12 2009)
– Google adds Universal Search to suggest & Quick Scroll in Chrome
(SE Land 11 Dicembre 2009)
– Bing Maps best Google Maps in Fun, if not Functionality
(Google Watch 3 Dicembre 2009)
– The real time Danger: Google opens up for spam and scam
(SearchCowboys 11 Dicembre 2009)
– Explore a new way to window shop, with Google and the Mobile phone
(Google Blog 7 Dicembre 2009)
– Relevance meets the real time web
Google introduce il real time search, con aggiornamenti live da Twitter e Friendfeed (Google Blog 7 Dicembre 2009)
– Yahoo adds Twitter to search results
L’inserimento di risultati di Twitter no dipendera’ dai trend dei tweet, ma da quelle che sono gli argomenti “caldi” su Yahoo Search (SE Land 10 Dicembre 2009)
– Google to Add “Trustworthy indicator” to Site Performance Tool
(SE Roundtable 10 Dicembre 2009)
– Privacy is not Google’s issue but yours says Schmidt
In sostanza: se fate qualcosa di sbagliato e questo emerge nel web, non lamentatevi, avresti dovuto pensarci prima… (SearchCowboys 10 Dicembre 2009)
– Google Personal Search SEO White Paper
Molti SEO (me inclusa) stanno gia’ tremando all’idea di dover gestire il personalized search, ora che e’ diventato di default. Ma e’ proprio adesso il momento di agire…o no? (SE Roundtable 9 Dicembre 2009)
– 10 out of 15 Googlers switch to Bing, when forced to
Microsoft ha commissionato una ricerca (studio quantitativo) per capire se gli utenti Google siano disposti a passare a Bing o meno… (SearchCowboys 9 Dicembre 2009)
Altra novita’ : Google Goggles
Di cosa si tratta?
Google Goggles, e’ un’interfaccia in grado di presentare contenuti in 3 dimensioni.
In pratica, questa applicazione sviluppata per Android, consente di scattare foto ad oggetti, queste foto verranno poi convertite in query di ricerca. Date un’occhio a questo video esplicativo:
3) Articoli SEO/SEM vari…
Infine, vi segnalo questa “raccolta” di articoli autorevoli, a mio avviso molto completa, che analizza quelli che saranno i cambiamenti e sfide relative Google, Search Marketing e SEO nel 2010 .
Spero davvero di potermi confrontare con voi in futuro in merito a tutte queste evoluzioni… sara’ un anno intenso!
Ah…dimenticavo questa chicca:
– Google’s New Year countdown surprise
Quando si clicca su “I’m feeling Lucky” sulla home page di Google.com senza inserire una query di ricerca, Google mostrerà quanti secondi mancano al 2010 🙂 (Blogoscoped 12 Dicembre 2009)
Buona settimana, intanto 🙂
Sara
Ricerca di Google e OTX: The Brand Value of Search for the Travel Industry
Il settore dei viaggi è sicuramente uno dei più maturi in termini di adozione del Search Engine Marketing.
Esiste una ipotesi, che è data per scontata, all’interno dell’industria del turismo in base alla quale il search può aiutare un brand appartenente al settore travel nel campo dell’online.
Ma sorge spontanea una domanda: è ancora valida questa ipotesi? O si tratta soltanto di un vecchio lascito, un mito ormai sfatato a cui nessun addetto al settore crede più?
Beh, a questo proposito, recentemente Google ha rilasciato la seguente video che mostra i risultati di una loro recente indagine dal titolo:
“The Brand Value of Search for the Travel Industry”.
Ieri sera me lo sono guardata ed è davvero interessante!
Per essere precisi, si tratta di OTX Reasearch che ha fatto l’indagine per Google, indagine finalizzata ad analizzare il rapporto tra brand e ricerca online, con particolare attenzione al settore dei viaggi.
Nello specifico:
• Hanno esplorato cos’altro potrebbe fare il search per brand turistici, oltre a generare traffico;
• Hanno esaminato se effettivamente i travel marketer possono utilizzare il search per mantenere (o costuire) un brand forte.
Se avete 40 minuti da perdere vi consiglio di guardarlo :). Nel caso siano veramente troppi ho riassunto alcuni dei punti salienti per il video qui sotto:
(nb: fra i minuti 3:20 e 7:45 viene spiegata la metodologia della ricerca OTX)
L’impatto del search marketing (keyword advertising) sulla brand awareness e il recall
• Vi è un aumento drammatico nel top-of-mind degli utenti a favore dei brand turistici che mettono in atto strategie di keyword advertising;
• Quando alla keyword advertising viene affiancata una strategia di posizionamento organico (SEO) di successo (alti posizionamenti nelle SERP), l’incremento nel top-of-mind è ancora più rilevante rispetto alla sola K.A.;
• La consapevolezza generale (awareness) del brand (non solo quella top-of-mind) viene incrementata grazie al keyword advertising.
Un aspetto interessante è che la consapevolezza di un brand generata da campagne di paid search ha un impatto negativo sulla top-of-mind awareness relativa ai suoi competitor: in pratica, il paid search riduce, nella mente del consumatore, la fetta di torta assegnata alla competizione e consente quindi ad un marchio specifico di avere la meglio nelle SERP rispetto agli altri brand.
L’impatto del search marketing sul comportamento nei confronti del brand
• Il paid search (nonchè i primi risultati organici all’interno dei motori) contribuiscono a mantenere o ad aumentare la considerazione che si ha di un certo brand, ad esempio mantenendo fresco il ricordo di esso nella mente di chi compie ricerche online per organizzare i propri viaggi;
• I consumatori cliccano più frequentemente sugli annunci pubblicitari che “promettono” di fornire maggiori informazioni (rispetto agli annunci che si focalizzano sul prezzo). Questo aspetto mi ha colpito particolarmente…credevo fosse il contrario :);
• Il paid search contribuisce a mantenere o ad aumentare il gradimento che si ha nei confronti del brand nonchè la probabilità di segnalarlo/consigliarlo ad altri;
• Avere buoni posizionamenti organici in aggiunta al paid search potenzia la percezione di gradimento e considerazione nei confronti del brand da parte degli utenti;
• La combinazione, all’interno della medesima pagina di ricerca, di link sponsorizzati e buoni posizionamenti organici, sembra produrre i migliori risultati per la maggior parte delle categorie di settore;
• Il paid search non è solo una questione legata al breve periodo: i top link sponsorizzati hanno un impatto più duraturo sulla percezione del brand, influenzando i sentimenti positivi dei viaggiatori online nei confronti di esso. Questo aspetto rappresenta un potenziale enorme per plasmare una percezione positiva del brand nel lungo periodo.
Di seguito vorrei condividere con voi alcune conclusioni:
• Le persone dedicano sempre più tempo a pianificare online i propri viaggi (e quindi alla ricerca), pertanto è sempre più importante avere una presenza online per i brand appartenenti al settore turistico, piccoli o grandi che siano;
• I viaggiatori viaggiano (viaggeranno?) meno a causa dell’attuale situazione economica, ma comunque continuano ad effettuare ricerche alla ricerca (e spesso le aumentano);
• La presenza del brand nei risultati di ricerca ha un impatto positivo sulle metriche chiave, oltre a generare traffico verso il sito web;
• La keyword advertising ha un impatto positivo sulla brand awareness la quale ha un enorme potenziale di impatto sul brand nel lungo periodo;
• La keyword advertising può essere utilizzata come uno strumento di branding (oltre a veicolare traffico e ad incrementare il ROI);
• I risultati complessivi in termini di traffico derivante dai risultati di keyword advertising sono enfatizzati dall’ottenere buoni risultati organici. Perciò, quando presenti insieme, posizionamenti alti sia di ricerca organica così come di paid search danno i migliori risultati di traffico;
• Buoni posizionamenti (pagati e naturali) aiutano ad occupare “mindshare” e possono avere un impatto sulla consapevolezza che hanno i “turisti” nei confronti dei siti/brand competitor.
Credo che in generale questi risultati e le conclusioni tratte dalla ricerca siano molto interessanti, fornendo delle buone argomentazioni relative ai benefici che un brand può ottenere grazie al paid search, nonché i benefici complessivi derivanti da un buon lavoro di SEO associato a campagne di keyword advertising.
…E sono anche interessanti a mio avviso se si considerano i benefici per i brand appartenenti a settori che non sono così maturi nel search marketing come l’industria del turismo.
Chiaramente, molti altri sono gli ambienti di ricerca che vanno a sovrapporsi a Zio Google ultimamente, basti pensare ai Motori di Ricerca verticali quali ed alle infinite Communities; ma indubbiamente questi dati costituiscono un’ottimo incentivo e una base per affrontare l’online partendo da quello che, dopo tutto, rappresenta ancora per molti turisti la principale fonte di risposte, e per i travel providers, la principale vetrina verso cui attirarli :).
Voi che ne pensate?
Baci,
Sà
per farmi perdonare…la traduzione della guida SEO di Google
Buongiorno a tutti !
…ebbene sì….ho la facciazza tosta di rifarmi viva sul mio caro blogghino dopo un mese !!! e tuttavia non potevo fare altrimenti , dati i cambiamenti recenti che mi hanno coinvolta e che mi hanno portata a focalizzare l’attenzione su altre priorità !
Dovete sapere che ho iniziato la mia avventura da SEO trasferendomi da Modena in quel di Treviso (bellissima città, non c’è che dire =) ) da 2 settimane e pertanto le attività offline mi hanno risucchiata parecchio !
…bè…per farmi perdonare…e per restare in tema, ho pensato di farvi un piccolo regalino (consideratelo come pre-natalizio, eheh). In questi giorni,durante parte del tempo libero , ho cercato di tradurre la recentissima guida di Google – SEO Starter Guide (online dal 12 Novembre scorso) , pensando che potesse essere uno strumento utile non soltanto per me (giovvvane ragazza alle prime armi…) , ma anche per tutti coloro che possiedono e/o gestiscono un progetto online e desiderino aumentarne la visibilità !
Quindi….ecco a voi la google_seo_starter_guide !
….Spero davvero si riveli a voi utile e comprensibile =)
Buona giornata e buon inizio settimana!
Sà